Ethereum è la criptovaluta più famosa al mondo dopo il bitcoin. Vediamo storia, funzioni, dove e come acquistare Ethereum online.
Il terzo millennio, quello che stiamo vivendo, passerà alla storia per diverse innovazioni destinate a cambiare per sempre la storia dell’uomo. Tra queste innovazioni, oltre a una connessione internet sempre più veloce e smartphone sempre più accessoriati, non possiamo non considerare le criptovalute.
Quando si parla di criptovalute (o monete digitali), il primo pensiero va immediatamente ai Bitcoin. Esistono però diverse varietà di criptovalute ed è importante imparare a conoscerle, specialmente per chi è intenzionato a investire somme di denaro per acquistarle. Scopriamo dunque insieme che cosa sono e come acquistare Ethereum
La storia
Ethereum nasce nel 2013 grazie a un’idea di Vitalik Buterin ed è stato concepito come piattaforma informatica decentralizzata in grado di funzionare contemporaneamente su centinaia di migliaia di dispositivi contemporaneamente in tutto il mondo. Questo fa sì che Ethereum, a differenza di altre criptovalute, non abbia un singolo proprietario.
Come tutte le altre piattaforme che permettono l’acquisto di criptovalute, anche Ethereum permette di trasferire denaro in maniera digitale e interagire con le varie applicazioni create da altri utenti. Queste applicazioni, non essendo controllate da un sistema fisso ma venendo di volta in volta implementate dagli utenti, fanno sì che non possano essere cancellate o manipolate. Ethereum appartiene dunque a quel circuito di criptovalute definite blockchain di seconda generazione.
Cos’è una blockchain?
E’ una domanda che sempre più persone si pongono, a dimostrazione che l’interesse per le monete digitali sta aumentando sempre di più. Una blockchain è sostanzialmente il database che contiene tutte le informazioni utilizzate dal protocollo. Per fare un esempio pratico, possiamo paragonarlo ad un libro in continua evoluzione e che aumenta il volume delle sue pagine grazie al contributo di tutti i partecipanti.
Se dunque il volume di una blockchain è destinato ad aumentare inevitabilmente, non è però possibile modificare né eliminare il suo contenuto. L’unico modo per farlo sarebbe interagire con la blockchain rendendone di fatto invalida la struttura intera.
Come acquistare Ethereum
Veniamo dunque al punto principale di questo articolo, ovvero come fare per acquistare Ethereum. In realtà stiamo parlando di un’operazione tutt’altro che difficile. Sono diverse le piattaforme di trading online che permettono di acquistare Ethereum e mantenerli sulla stessa piattaforma o trasferirli sul vostro portafoglio digitale. Tra queste piattaforme, a spiccare sono sicuramente Coinbase, Binance e etoro.
Un consiglio che ci sentiamo di dare è quello di mantenerli sulla piattaforma dove vengono comprati se si tratta utilizzarli per piccoli acquisti, mentre di affidarsi al proprio portafoglio in caso di acquisti più ingenti. Ethereum permette comunque di poter effettuare operazioni di trading senza acquistare necessariamente Ether.
Ricapitolando dunque, come è possibile acquistare Ethereum? Basta registrarsi su una delle piattaforme che permette operazioni di scambio, verificando il proprio conto. In seguito sarà necessario effettuare un deposito pecuniario sulla piattaforma tramite uno dei metodi di pagamento che ogni piattaforma mette a disposizione degli iscritti. Una volta iscritti e depositati i propri fondi, si può iniziare a fare trading e acquistare Ethereum.
Investire in Ethereum: questione di sicurezza
Uno dei dubbi che assale chi si affaccia al mondo delle criptovalute è relativo alla sicurezza degli investimenti e alla paura di perdere i fondi investiti venendo raggirati.
Per quanto riguarda Ethereum, la sicurezza degli investimenti viene garantita da un lato dalla sicurezza stessa del sistema Ethereum, che tramite il blockchain registra tutte le transazioni impedendo a chiunque di cancellarle o manomettere. Dall’altra parte, a garantire la sicurezza dell’investimento ci sono le piattaforme di scambio, che puntano alla loro reputazione e difficilmente metterebbero quest’ultima a repentaglio per raggirare gli utenti.
Va comunque tenuto in considerazione il fatto che l’investimento in criptovalute, per la natura stessa delle monete digitali (non a caso definite ‘volatili’) rappresenta di per sé un piccolo rischio se non effettuato con criterio. Questo non deve però spaventare chi vuole affacciarsi al mondo delle criptovalute. D’altronde anche attraversare la strada rappresenta un pericolo se lo si fa non muovendosi seguendo tutte le precauzioni del caso.
Come funziona Ethereum?
Ethereum può essere intesa per concetto come una macchina a stati. Cosa significa tutto ciò? Semplicemente che in qualsiasi momento è possibile visualizzare tutti i salti dei conti e degli smart contract al momento corrente di accesso. Ogni azione causa un aggiornamento dello stato del sistema, e dunque tutti i moduli si aggiorneranno per rendere immediato il cambiamento a tutti gli utenti.
Per smart contract si intende semplicemente un codice che mette in comunicazione due parti. Il termine smart deriva dal fatto che questo codice può essere regolato per essere eseguito solo a compimento di determinate condizioni. Diventa dunque un vero e proprio contratto tra contratto e contraente un determinato accordo. In sostanza, gli utenti inseriscono monete ricevendo dalla macchina un prodotto di loro scelta.
Differenze tra Ethereum e Bitcoin
Qual è dunque la differenza tra le due criptovalute più famose in circolazione? Proviamo a spiegarlo nella maniera più semplice e chiara possibile.
Anche Bitcoin, che si è affacciato per la prima volta nel mondo digitale nel 2008, è basato sulla tecnologia blockchain e su incentivi finanziari. Questo ha portato alla creazione di un sistema globale di valuta digitale, spalancando le porte ad alcune innovazioni chiave. Tra questa c’è la capacità di coordinare milioni di utenti in giro per il mondo senza fare riferimento a una piattaforma aggregatrice centralizzata.
Il successo di Bitcoin è legato alla sua relativa facilità. E’ stato infatti concepito come un sistema non troppo complesso, il che favorisce l’approccio da parte di neofiti e rappresenta un investimento garantito che ha come punto di forza la sicurezza.
La seconda generazione di blockchain, che comprende appunto anche Ethereum, è in grado di fare andare oltre. Insieme alle transazioni finanziarie, Ethereum permette anche un maggiore grado di programmabilità, offrendo agli sviluppatori la possibilità di sperimentare i proprio codici. Questo fa sì che Ethereum sia un aggregatore di Applicazioni Decentralizzate (conosciute anche con l’acronimo DApp).
Nessuna delle due piattaforme è però migliore rispetto all’altra, né più sicura a livello di rendimento. Stiamo parlando due due leader nel settore delle criptovalute, ognuna con i suoi punti di forza diversi rispetto all’altra.
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