Tutti coloro che iniziano a fare trading online o investimenti a lungo termine dovranno conoscere il significato di alcuni termini tecnici, come ad esempio marketcap. Si tratta di un aspetto molto importante per familiarizzare con la quotazione criptovaluta e attuare al meglio le proprie strategie di investimento.
Valutare in modo accurato le dimensioni di una determinata società quotata in borsa è il primo passo da compiere per tentare di ottenere profitti. Operando alcuni semplici calcoli, infatti, sarà possibile compiere delle stime sui rischi e conoscere i potenziali rendimenti.
La parola marketcap si riferisce alla capitalizzazione di mercato, ovvero al valore complessivo delle azioni di una determinata società . Il totale si calcola in maniera abbastanza semplice perché occorre solo moltiplicare il numero delle azioni presenti sul mercato per il loro rispettivo prezzo corrente.
# | Coin | Price | Marketcap | Volume (24h) | Supply | Change | Last 24h |
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Marketcap: aspetti generali
Come si determina il numero delle azioni? A questo proposito bisogna tener presente che bisogna considerare non solo i titoli già quotati, ma anche quelli che non sono oggetto di scambio, in quanto bloccati o in mano a dirigenti e governi.
Grazie al marketcap sarà dunque possibile avere un’idea più chiara sulle dimensioni di una determinata società ed effettuare al contempo una valutazione del rischio dell’investimento.
In buona sostanza ogni trader sarà messo nelle condizioni di poter compiere delle comparazioni fra le diverse aziende quotate in borsa, in modo da conoscerne la portata dimensionale.
In genere la capitalizzazione elevata non mai inferiore a 10 miliardi di dollari. Le società a media e piccola capitalizzazione, invece, registrano rispettivamente valori compresi fra i 2 e 10 miliardi di dollari e 300 milioni e 2 miliardi di dollari. Sulla base di questi importi, in definitiva, sarà più semplice compiere delle valutazioni sul rischio di un investimento e comprendere quali potrebbero essere le conseguenze in caso di perdite.
Nella maggior parte dei casi si ritiene che una società che vanta un valore marketcap elevato comporti minori rischi, oltre che rendimenti stabili e operatività che dura nel tempo. Le società piccole, invece, presentano rischi maggiori ma di contro possono anche offrire interessanti rendimenti.
Quotazione criptovaluta
Il concetto della capitalizzazione del mercato viene applicato anche al mondo delle criptovalute. A titolo di esempio si può pensare al Bitcoin, il cui marketcap corrisponde al valore di tutte le monete soggette al mining.
Allo stesso modo di ciò che avviene con i titoli azionari, anche in questo caso bisogna moltiplicare il numero delle monete virtuali che si trovano in circolazione per il rispettivo prezzo di mercato.
Quando la capitalizzazione di una certa criptovaluta è elevata cresce anche la probabilità di effettuare un investimento stabile nel tempo. Diversamente, nel caso di capitalizzazioni contenute, i rischi sono maggiori a fronte di rendimenti alti.
Insomma le valute digitali con marketcap modesti sono maggiormente esposte alla volatilità , ma è anche vero che potrebbero generare guadagni formidabili e che superano ogni aspettativa.
Calcolo della capitalizzazione delle criptovalute
In genere la capitalizzazione di mercato delle criptovalute si calcola tenendo conto delle monete sottoposte al mining, ovvero all’offerta delle monete in circolazione, ma ogni investitore potrebbe imbattersi anche nella dicitura “offerta completamente diluita”. Quest’ultima considera il numero dei Bitcoin sottoposti a mining alla fine.
In buona sostanza esistono trader che effettuano il calcolo della capitalizzazione con due diverse metodologie, che tengono conto delle monete in circolazione oppure dell’offerta diluita.
L’importanza della quotazione criptovaluta
Esistono diversi sistemi per poter misurare il valore delle criptovalute e fra tutti spicca il rispettivo prezzo. Molti investitori che operano in ogni parte del mondo fanno affidamento proprio sulla capitalizzazione di mercato al fine di compiere investimenti proficui e limitare il rischio di perdite.
Questo indicatore, infatti, suggerisce diversi importanti indizi, specialmente il potenziale di crescita di una determinata criptovaluta. In questa maniera diventa più semplice stabilire se si sta compiendo o meno un acquisto sicuro e quando arriva il momento giusto in cui bisogna vendere.
In ogni caso è bene sapere che la capitalizzazione non rappresenta un dato fisso e immutabile nel tempo a cui poter fare pieno riferimento, perché potrebbe essere soggetta a forti oscillazioni visto che le criptovalute sono contraddistinte dalla spiccata volatilità .
Criticità delle quotazione criptovaluta
Alla luce di quanto spiegato, la capitalizzazione di mercato si rileva uno strumento abbastanza semplice da comprendere e proprio per questo è anche soggetto a tutta una serie di limiti. Bisogna infatti tener presente che il prezzo corrente dei titoli azionari non resta fisso ma può anche mutare diverse volte nell’arco di una giornata. Questo vale anche per le criptovalute che presentano oscillazioni piuttosto pronunciate.
In altre parole la capitalizzazione di una determinata società può mutare in modo costante e questo non fa altro che ripercuotersi sul valore nominale dei titoli e quindi sul totale del patrimonio.
Il marketcap può quindi aiutare a capire quando fare o meno un certo investimento e può essere anche abbastanza utile per effettuare una commisurazione dei rischi, ma non può essere di certo rappresentare l’unico parametro sul quale contare. Esistono infatti ulteriori variabili da considerare per affinare al meglio la propria scelta di investimento e contenere le possibili perdite.
Per quanto poi riguarda la quotazione criptovaluta, allo stato attuale Bitcoin ed Ethereum vantano una capitalizzazione abbastanza elevata e per questo vengono considerati investimenti con un profilo di rischio basso, tenuto conto anche dei solidi risultati registrati nel corso del tempo. A tutto ciò bisogna aggiungere la maggiore liquidità , ovvero il fatto che queste monete virtuali possono resistere a lunghi periodi in cui gli investitori compiono un gran numero di trasferimenti senza che questo comporti delle variazioni significative di prezzo. Cripto a bassa capitalizzazione, invece, sono quelle maggiormente soggette alle continue fluttuazioni dettate dall’andamento del mercato.
Considerazioni finali
Una volta compresa cos’è la capitalizzazione di mercato e come calcolarla sarà facile notare che il valore ottenuto potrà aiutare a compiere investimenti mirati su azioni e monete virtuali. In tutti i casi non si consiglia mai di puntare tutto solo sul marketcap perché occorre anche esaminare il rischio del proprio investimento sotto altri profili.
Ad esempio bisogna considerare quali sono le ultime tendenze del mercato e documentarsi a fondo sulla stabilità della criptovaluta che si vuole vendere o acquistare. Molto importante è poi l’analisi sulla situazione finanziaria nel complesso per avere un quadro maggiormente dettagliato.
Nel settore degli investimenti non esistono previsioni certe ma compiendo uno studio approfondito su più fronti sarà possibile ottenere il successo sperato nel breve e lungo periodo, ma soprattutto proteggere i propri risparmi.